Un cliente ha chiesto il riscatto della polizza per pagare le tasse. La polizza non è mai esistita. E’ così che è scoppiata la bomba sulla maxi-truffa architettata da Franco Romani, 62 anni, sub agente di Generali Italia Spa, Agenzia Cremona. Romani si sarebbe intascato più di 500mila euro negli anni, ma la cifra è destinata a salire e di molto.

Infatti, per ora sono state esaminate cento posizioni dei suoi 590 clienti, e di queste, quaranta sono risultate irregolari. I clienti truffati sono sia cremonesi sia della bassa bresciana, le zone affidate al sub-agente. Un fulmine a ciel sereno per Angelo Ronca, da trent’anni responsabile dell’Agenzia.

Romani vi lavorava da quasi vent’anni (è stata assunto il primo marzo del 1999), percependo uno stipendio mensile di almeno 5-6mila euro, tra fisso e provvigioni. Scoperto lo scandalo, due giorni fa Ronca, assistito dall’avvocato Marco Gamba, ha presentato in procura una querela (una ventina di pagine), ipotizzando i reati di appropriazione indebita aggravata dall’abuso di prestazione d’ufficio e di truffa aggravata continuata.

Una querela destinata ad essere integrata, qualora emergeranno altre posizioni irregolari al vaglio di Ronca e della Compagnia assicurativa.

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